Nel nostro paese ci sono due strade possibili per pubblicare una light novel quando uno scrittore amatoriale termina il suo manoscritto:
Attraverso una casa editrice ⇒ Anche se è difficile entrare nelle grazie di un gruppo editoriale, c’è comunque il vantaggio di non dover investire sul prodotto.
Mediante l’autopubblicazione ⇒ Un percorso in solitaria in cui le decisioni e gli investimenti sono gestiti in autonomia dallo scrittore.
Al di là della scelta di pubblicazione, quello che ci interessa davvero conoscere è il metodo di approccio che viene usato più spesso dal punto di vista del marketing:
Prodotto ⇒ Il romanzo viene elaborato e pubblicato.
Promozione ⇒ Il reparto marketing si occupa di pubblicizzarlo.
Non importa se lo scrittore che sceglie l’autopubblicazione decide di ricorrere o meno a un professionista per l’editing o se la casa editrice decide di promuovere il libro sui social o altrove.
Il metodo di approccio non cambia.
Si parte sempre dalla produzione del prodotto, qualunque essa sia, e poi si conclude con la promozione, di qualsiasi forma.
Questo è un tipo di metodo che non dobbiamo in nessun modo usare quando decidiamo di scrivere e pubblicare una light novel italiana.
Altrimenti rischieremo solo di ottenere una disapprovazione da parte del lettore perché non ha motivo di usufruire di un prodotto di cui non ha bisogno.
Ciò che dobbiamo comprendere fin da subito è che non è il mezzo a decretare il successo della nostra light novel, anche se ha comunque la sua importanza, bensì l’approccio del marketing.
Perché il metodo prodotto-promozione non funziona?
Siamo abituati a pensare che per scrivere un romanzo leggero italiano non occorra una competenza specifica, basta munirsi di un buon computer e tanta creatività.
Poi abbiamo la grande fortuna di sfruttare Internet per fare ricerche, approfondimenti, studi e tutto ciò che riteniamo utile per realizzare il nostro piccolo sogno.
Questo vuol dire che qualunque persona può improvvisarsi un autore di light novel.
Spinti dall’entusiasmo, ci buttiamo a capofitto a scrivere la nostra prima light novel, la pubblichiamo e aspettiamo il responso dei lettori.
Peccato, però, che l’entusiasmo iniziale tende a spegnersi pian piano nel momento in cui ci rendiamo conto che, quando ci va bene, le vendite faticano a decollare.
A questo punto, quello che ci viene naturale fare è tentare un approccio diverso, qualunque esso sia, non ha importanza, purché riusciamo a risolvere la situazione.
Magari proviamo a cambiare social network perché pensiamo che ce ne sia uno migliore dell’altro oppure abbandoniamo l’idea di scrivere una light novel perché non funziona.
Insomma, tentiamo più approcci risolutivi, ma la cruda realtà è che non cambierà mai nulla fino a quando non smetteremo di focalizzarci sul prodotto.
Questo significa che, prima di consumare il nostro romanzo, il lettore vuole conoscere il motivo per cui dovrebbe investire parte del suo tempo per leggere il nostro libro.
La domanda a cui dobbiamo rispondere è:
“Quale problema, bisogno o desiderio andiamo a risolvere con il nostro prodotto?”
Se non siamo in grado di fornire una risposta valida a questa domanda, allora il lettore avrà il sacrosanto diritto di ignorarci.
Qual è il metodo corretto per lanciare un romanzo leggero?
Lanciare la nostra light novel italiana in un mercato così affollato come quello dei libri senza prima aver messo a punto un’idea differenziante, è dannatamente controproducente.
Non stiamo facendo altro che comunicare al mercato l’esistenza dell’ennesimo libro da leggere che nessuno ci ha chiesto.
Così facendo rischiamo solo di scrivere per noi stessi.
Quello che dobbiamo fare, invece, è adottare un metodo di approccio completamente diverso che mette il marketing in cima:
Posizionamento ⇒ Spieghiamo al nostro pubblico di riferimento perché deve acquistare la nostra light novel.
Prodotto ⇒ Elaboriamo e pubblichiamo il nostro romanzo leggero secondo le direttive del posizionamento.
Ancor prima di creare qualcosa, dobbiamo accertarci che il prodotto che abbiamo intenzione di immettere sul mercato vada davvero a risolvere un problema.
Non dobbiamo ostinarci a lanciare di continuo libri anonimi solo perché pensiamo che i lettori vogliano davvero leggere ciò che scriviamo o perché pensiamo di risolvere qualcosa.
Le light novel, come ogni altra forma narrativa, sono romanzi di intrattenimento che il mercato può tranquillamente fare a meno.
Se non spieghiamo in maniera chiara cosa differisce il nostro romanzo da tutte quelle narrative presenti sul mercato, allora stiamo solo gettando via del tempo prezioso.
Ci sono due cose che possiamo fare prima di costruire la nostra light novel italiana:
Comunicare l’idea differenziante ⇒ Spieghiamo con insistenza qual è l’idea differenziante che ci separa dalla concorrenza.
Rafforzare il brand ⇒ Facciamo in modo che il nostro brand (titolo novel) possa uscire dalle bocche dei nostri lettori.
Una volta che siamo certi che il nostro brand sia così forte da aver creato una community intorno a essa, allora possiamo procedere alla pubblicazione del romanzo.